Italia Oggi intervista Claudio Ceradini. Aggregazione tra professionisti, quali strategie.
Il quotidiano di “Italia Oggi” del 28 agosto 2022 ha pubblicato una serie di interviste a professionisti, tra cui il Dott. Claudio Ceradini di SLT – Strategy Legal Tax sul tema delle strategie aggregative e di sviluppo della professione e sulle soluzioni tecniche disponibili, tra cui la Società tra Professionisti (Stp).
L’occasione ha consentito di riflettere sul senso e sul peso delle soluzioni rispetto alle strategie, agli obiettivi ed alla storia dei singoli studi. La nostra opinione, che il dott. Claudio Ceradini ha riferito nell’occasione ad Italia Oggi, è che la strategia di sviluppo della professione non è questione giuridica, ma organizzativa e culturale. La soluzione tecnica, qualunque sia, è a servizio delle scelte organizzative, che a loro volta dipendono dalla volontà dei professionisti di superare il confine delle tipiche e tradizionali competenze per offrire alla clientela risposte affidabili a domande complesse, e di conseguenza vero e concreto valore aggiunto. La scelta giuridica dipende invece più dalle modalità di crescita: la STP, o l’associazione, sono conseguenza naturale se lo studio è cresciuto per linee interne, con inserimenti successivi di professionisti inizialmente di seconda linea che devono essere coinvolti. La aggregazione in una STP di più studi che si sono sviluppati per anni con regole o semplicemente abitudini ormai consolidate, richiede che tutti siano disponibili ad accettare la condivisione di personale, risorse finanziarie e responsabilità, oltre che delle strategie di lavoro. Il risultato sono tempi lunghissimi e un rischio di insuccesso elevato, a fronte di un vantaggio onestamente modesto, a meno che l’organizzazione non sia cresciuta autonomamente, non dovendo quindi trovare una linea comune, semplicemente perché già esistente e consolidata.
Se l’organizzazione si è formata per aggregazioni successive di studi di sostanziale pari livello, con le loro abitudini ed esigenze l’aggregazione in unica entità giuridica è difficile, quasi innaturale. In quel caso una scelta come la rete soggetto, che sia granitica nelle regole organizzative, di comunicazione e permanenza, ma contemporaneamente rispettosa delle abitudini dei singoli, è probabilmente più efficiente. Consente tra l’altro di sterilizzare le responsabilità trasversali, che possono maturare in capo ad un professionista in conseguenza della condotta di altri nella medesima organizzazione. La nostra storia in SLT ci ha insegnato che è più conveniente concentrarsi su strategie e organizzazione, aggregando le diverse organizzazioni con una soluzione che crei obblighi chiari e rigorosi dal punto di vista organizzativo, consentendo nel contempo ai singoli studi di conservare le proprie abitudini e limitando le responsabilità trasversali.