Dichiarazione Iva 2025 per l’anno d’imposta 2024

Recentemente è stato approvato dall’Agenzia delle Entrate il modello per la dichiarazione annuale Iva 2025 per l’anno d’imposta 2024, che dovrà essere presentato telematicamente nella finestra temporale che intercorre tra il 1° febbraio e il 30 aprile 2024.

Dal 1° gennaio 2025 è entrata in vigore la nuova classificazione delle attività economiche ATECO 2025; nelle dichiarazioni Iva presentate fino al 31 marzo 2025, rimane da indicare il codice ATECO 2007 mentre per quelle presentate dal 1° aprile 2025 va utilizzato il nuovo codice ATECO 2025.

Dal presente modello, la soglia per la compensazione senza visto di conformità è stata elevata da 50.000 a 70.000 euro, in base al punteggio di affidabilità fiscale (ISA):

  • Punteggio almeno 9 (anno 2023 o media 2022-2023): esonero fino a 70.000 euro;
  • Punteggio tra 8 e 9 (anno 2023 o media almeno 8,5): esonero fino a 50.000 euro.

Si evidenzia che qualora scaturisca dalla dichiarazione un credito Iva annuale superiore all’importo di 5.000 euro che si intende utilizzare in compensazione, il suo utilizzo può essere effettuato a partire dal decimo giorno successivo a quello di presentazione della dichiarazione. Pertanto, l’utilizzazione del credito eccedente l’importo di euro 5.000 è condizionata alla previa presentazione della dichiarazione Iva.

Ulteriori novità riguardano l’aggiornamento di alcuni quadri e l’introduzione di nuovi righi per specifiche categorie di contribuenti, tra queste le principali sono:

  • Introduzione del rigo VO18, inserito per le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale che, nel 2024, hanno optato per il regime forfettario previsto dall’art. 1, commi da 54 a 63, della Legge 23 dicembre 2014, n. 190;
  • Introduzione del rigo VO27, destinato alle imprese giovanili in agricoltura che hanno scelto il regime fiscale agevolato introdotto dall’art. 4, comma 1, della Legge 15 marzo 2024, n. 36;
  • Aggiornamento all’interno del rigo VW26 con l’aggiunta del campo 2, denominato “Crediti trasferiti dalle società del gruppo ritornate operative”, per indicare i crediti trasferiti dalle società del gruppo che non rientrano più nella disciplina delle società di comodo di cui all’art. 30 della Legge 724/1994.

Ricordiamo che è permesso al contribuente di avvalersi della facoltà di comunicare con la dichiarazione Iva i dati contabili riepilogativi della liquidazione periodica del IV trimestre 2024 evitando di inviare l’apposita comunicazione telematica (c.d. LIPE). In quest’ultimo caso, la dichiarazione annuale Iva deve essere presentata entro il 28 febbraio 2025.

La scadenza prevista per la presentazione della dichiarazione ci impone di raccogliere i documenti in tempo utile per poter adempiere all’obbligo dichiarativo, pertanto si invita a rispettare il termine di consegna della documentazione allo Studio entro il prossimo 19/02/2025.

Si allega alla presente comunicazione una check-list che aiuterà a selezionare i documenti da inviare allo Studio.

La scadenza e la modalità di versamento del saldo Iva non è variata rispetto al precedente anno ricordando che in presenza di un debito Iva il versamento andrà effettuato entro il 17 marzo 2025.

Resta salva la possibilità di pagare l’importo dovuto scegliendo una delle seguenti modalità:

  • rateizzando con un massimo di 10 rate (termine ultimo del completamento della rateizzazione 16/12/2025) maggiorando dello 0,33% mensile l’importo di ogni rata successiva alla prima del 17 marzo. Le rate successive alla prima devono essere versate entro il giorno 16 di ciascun mese di scadenza e sull’importo di ognuna di esse è dovuto l’interesse fisso di rateizzazione pari allo 0,33% mensile, pertanto la seconda rata deve essere aumentata dello 0,33%, la terza rata dello 0,66% e così via;
  • differendo il versamento dell’intero importo a debito alla scadenza prevista per le imposte scaturenti dalla dichiarazione dei redditi, con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse per ogni mese o frazione di mese successivo al 17 marzo 2025;
  • usufruendo dell’ulteriore differimento previsto rispetto alla scadenza riportata al punto precedente con l’applicazione di un‘ulteriore 0,40%

 

GESTIONE DEI VERSAMENTI

(compilazione a cura del cliente)

 

Per il saldo a debito Iva risultante dalla presente dichiarazione, al fine di predisporre le deleghe di versamento, si chiede allo Studio di:

  • considerare il versamento in unica soluzione con scadenza entro il 17/3/2025;
  • rateizzare in _____ rate (max 10) a partire dal 17/03/2025;
  • considerare il versamento in unica soluzione con scadenza contestuale a quella delle imposte dei redditi;
  • considerare il versamento usufruendo dell’ulteriore differimento previsto per le imposte sui redditi.

Alla luce delle suddette indicazioni, Vi invitiamo a far pervenire nel più breve tempo possibile, e comunque non oltre la data del 19/02/2025 la documentazione contabile e fiscale relativa all’anno d’imposta 2024 elencata nel documento presente al link sotto riportato.

CHECK LIST DOCUMENTI