Dichiarazione Iva 2023 per l’anno d’imposta 2022
Recentemente è stato approvato dall’Agenzia delle Entrate il modello per la dichiarazione annuale Iva 2023 per l’anno d’imposta 2022, che dovrà essere presentato telematicamente in forma autonoma nella finestra temporale che intercorre tra il 1° febbraio e il 2 maggio 2023.
Particolare importanza rivestono alcuni punti contenuti nel nuovo modello dichiarazione Iva che riportiamo di seguito:
- Indicazione dei versamenti sospesi a causa dell’emergenza COVID-19 o per i soggetti colpiti da altri eventi eccezionali se relativi ai versamenti in scadenza nel 2022;
- i soggetti passivi del contributo straordinario contro il caro bollette devono assolvere ai relativi adempimenti dichiarativi.
- devono essere comunicati i casi in cui le vendite a distanza di beni intraUE sono di importo inferiore ai 10.000 euro e si è optato per l’applicazione dell’iva nello Stato del destinatario dei beni (lo stesso vale per le vendite a distanza verso San Marino se si rimane sotto la soglia di 28.000 euro);
- devono essere comunicati i casi in cui le prestazioni (telecomunicazioni/teleradiodiffusione e servizi elettronici) di cui all’art. 7-octies DPR 533/72 nei confronti di privati UE sono di importo inferiore ai 10.000 euro al fine di eseguire l’opzione per l’applicazione dell’iva nello Stato di residenza del committente.
Si evidenzia che qualora scaturisca dalla dichiarazione un credito Iva annuale superiore all’importo di 5.000 euro che si intende utilizzare in compensazione, il suo utilizzo può essere effettuato a partire dal decimo giorno successivo a quello di presentazione della dichiarazione. Pertanto, l’utilizzazione del credito eccedente l’importo di euro 5.000 è condizionata alla previa presentazione della dichiarazione IVA.
Ricordiamo che è permesso al contribuente di avvalersi della facoltà di comunicare con la dichiarazione Iva i dati contabili riepilogativi della liquidazione periodica del IV trimestre 2022 evitando di inviare l’apposita comunicazione telematica (c.d. LIPE). In quest’ultimo caso, la dichiarazione annuale Iva deve essere presentata entro il 28 febbraio 2023.
La scadenza prevista per la presentazione della dichiarazione ci impone di raccogliere i documenti in tempo utile per poter adempiere all’obbligo dichiarativo, pertanto si invita a rispettare il termine di consegna della documentazione allo studio entro il prossimo 17/02/2023. Si allega alla presente comunicazione una check-list che aiuterà a selezionare i documenti da inviare allo Studio.
Le scadenze e le modalità di versamento non sono variate rispetto ai precedenti anni ricordando che in presenza di un debito Iva il versamento andrà effettuato entro il 16 marzo 2023. Resta salva la possibilità di rateizzare l’importo dovuto, maggiorando dello 0,33% mensile l’importo di ogni rata successiva alla prima del 16 marzo, o in alternativa, differire il versamento dell’intero importo a debito alla scadenza prevista per il versamento delle somme dovute in base alla dichiarazione dei redditi (30 giugno 2023), con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse per ogni mese o frazione di mese successivo al 16 marzo 2023.
GESTIONE DEI VERSAMENTI
(compilazione a cura del cliente)
Per il saldo a debito Iva risultante dalla presente dichiarazione, al fine di predisporre le deleghe di versamento, si chiede allo Studio di:
- considerare il versamento in unica soluzione con scadenza entro il 16/3/2023;
- considerare il versamento in unica soluzione con scadenza entro il 30/6/2023;
- rateizzare in _____ rate (max 9) a partire dal 16/03/2022.
Alla luce delle suddette indicazioni, Vi invitiamo a far pervenire nel più breve tempo possibile, e comunque non oltre la data del 17/02/2023 la documentazione contabile e fiscale relativa all’anno d’imposta 2022 elencata nel documento presente al seguente link Check List documenti